Il Comites Tel Aviv, organismo che raggruppa gli italo-israeliani, lancia un appello al TG1 per il pluralismo e l’equità nelle fonti di informazione e contro le fake news dilaganti sulla guerra a Gaza

Tel Aviv, 29 luglio 2025 – Il Comites (Comitato degli Italiani all’Estero) di Tel Aviv sente il dovere di intervenire sulla copertura mediatica della complessa e drammatica situazione nella Striscia di Gaza, in particolar modo riguardo ai recenti servizi trasmessi dal TG1 sul tema degli aiuti umanitari fermi in territorio palestinesi da settimane.

Come rappresentanti della numerosa comunità italiana residente in Israele, osserviamo con profonda attenzione e non senza preoccupazione la narrazione degli eventi. Sottolineiamo con forza l’importanza vitale del pluralismo giornalistico e di una rappresentazione equilibrata e contestualizzata dei fatti. La nostra vicinanza geografica e la diretta esperienza sul territorio ci rendono particolarmente sensibili alla
necessità che l’informazione veicolata al pubblico italiano sia il più possibile completa e sfaccettata.

Abbiamo rilevato, in diverse occasioni, una persistente prevalenza di fonti di parte palestinese (nella fattispecie Hamas) nella costruzione dei servizi giornalistici sul conflitto. Un tale approccio, se non
adeguatamente controbilanciato, rischia di presentare al pubblico italiano un quadro parziale e potenzialmente fuorviante di una realtà estremamente complessa e ricca di sfumature.

È per noi inaccettabile che alcuni movimenti politici abbiano attaccato il TG1 negli ultimi giorni per l’utilizzo di fonti israeliane. Tale atteggiamento, considerando che questi stessi partiti spesso si
avvalgono esclusivamente di fonti palestinesi, dimostra una doppia morale che mina la libertà di stampa e l’obiettività dell’informazione.

Il Comites Tel Aviv accoglie con favore la decisione di proporre anche la posizione della prospettiva israeliana e ritiene indispensabile che il giornalismo che informa i cittadini italiani si avvalga maggiormente di una diversificazione autentica e rigorosa delle fonti, includendo prospettive israeliane, internazionali e voci indipendenti. Solo attraverso un’accurata selezione e un’equa rappresentazione di tutte le parti in causa si può provare a fornire una comprensione autentica e
approfondita. Auspichiamo che il servizio pubblico radiotelevisivo, e in particolare il TG1, continui a perseguire con il massimo impegno un’informazione rigorosa, completa e imparziale, capace di presentare ogni punto di vista e ogni fonte qualificata, a beneficio della piena e corretta
informazione dei cittadini italiani.

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