Dichiarazione di Bruno Gazzo, Presidente Federazione Associazioni Italia Israele in merito all’occupazione dell’Università Federico II di Napoli e comunicato di Antonio Cardellicchio, Coordinatore del Gruppo Sionistico della Campania.

Ancora una volta la rete dei collettivi studenteschi di Napoli ha chiarito la propria idea di democrazia e di rispetto per l’autonomia istituzionale del mondo accademico, occupando il Rettorato della “Federico II” in nome del boicottaggio di Israele e degli accordi di cooperazione con le università israeliane. Sorprende leggere che gli studenti che inneggiano alla Palestina ancora oggi governata da Hamas – che è un’organizzazione terroristica come dichiarato anche dall’Unione Europea – invochino tale pretesa “in nome della libertà del sapere e del confronto”: loro che, alcune settimane fa, impedirono al rettore Matteo Lorito e al direttore di Repubblica, Maurizio Molinari, di partecipare a un dibattito presso la facoltà di Ingegneria. Simili episodi confermano quanto allarmante sia diventata in Italia la propaganda antisionista, con ampie venature antisemite, e come oggi purtroppo i luoghi del sapere rischino di diventare vere accademie di odio e di violenza.

Bruno Gazzo, Presidente Federazione

*** *** ***

Comunicato del Gruppo Sionistico della Campania

Il Gruppo Sionista della Campania protesta con indignazione per l’azione squadristica antisemita con l’occupazione del Rettorato dell’Universitá Federico II per boicottare la cooperazione scientifica accademica con le università israeliane.

Tale antisemitismo violento tradisce e offende la Napoli delle Quattro Giornate e la sua tradizione antifascista, ribalta la funzione propria delle università come luogo di ricerca, formazione e cooperazione indipendente, offende la stragrande maggioranza degli studenti universitari di Napoli sulla quale impone la propria violenza verbale e fisica.
Peggio ancora, gli squadristi di fatto inneggiano alla disumana crudelissima strage di Ebrei del 7 ottobre e solidarizzano con i terroristi di Hamas che vogliono replicarla e ampliarla.

Le università israeliane sono enti autonomi di ricerca, imbevuti di spirito critico, spesso espressione di dissenso e di legittima critica ai governi israeliani. Questo prova ulteriormente che i nostri squadristi esercitano un puro razzismo antiebraico.
Costoro vorrebbero imitare analoghe minoranze studentesche fanatiche, che vorrebbero sostituire la cooperazione con le università israeliane con università di regime quali quelle iraniane e russe.

Il Presidente della Regione, il Sindaco di Napoli e il Rettore non possono tacere, dovrebbero intervenire contro questo indegno antisemitismo violento.

Infine, questo squadrismo antiebraico tradisce e offende la grande tradizione illuminata e saggia del grande Federico II, geniale sovrano fondatore dell’Università come progetto di formazione di una classe dirigente.
Federico II proteggeva tutte le minoranze, gli ebrei e i musulmani. Le storie ebraiche ricordano che il periodo più felice di una libera esistenza ebraica nel Mezzogiorno fu proprio quello del periodo del regno di Federico II.
Questo ci aiuta a comprendere quanta regressione barbarica contenga la violenza della minoranza antisemita attuale.

Costoro si possono mascherare con tutte le etichette progressiste che vogliono, ma si rivelano nel loro antisemitismo totale i successori del totalitarismo fascista e comunista, e agenti del terrorismo islamico genocida.

La tradizionale tolleranza napoletana non può tollerare una tale barbara intolleranza.

Antonio Cardellicchio, Coordinatore del Gruppo Sionista della Campania