di Giuseppe Crimaldi
Provate a immaginare se all’improvviso, una notte, i vicini di casa avessero forzato la porta del vostro appartamento, interrompendo brutalmente i vostri sogni, colpendo i vostri affetti più cari, sparando alla testa ai vostri bambini terrorizzati, stuprando vostra moglie e le vostre figlie e facendo scempio dei loro – dei vostri – cadaveri. Solo per un attimo pensate al vostro focolare domestico trasformato in un mattatoio. Al sangue schizzato sulle pareti delle stanze, al cane e al gatto, per i quali gli assassini entrati di soppiatto a casa vostra nemmeno hanno avuto pietà.
Adesso provate invece a immaginare una seconda scena. E a un vicino carico d’odio nei vostri confronti, al punto da arrivare con un caterpillar – all’improvviso – nel giardino della casa che con fatica e sacrificio siete riusciti a costruire con anni e anni di lavoro. Le ruspe che distruggono l’albero di acacia, il roseto, le aiuole, la piccola piscina che avevate realizzato per i vostri bambini. Quel vicino che distrugge un lavoro e spezza i sogni del futuro familiare ora pretende (senza averne diritto) di impossessarsi di ciò che vi appartiene, che è sempre stato vostro. Provate a rispondere, fatelo però interrogando la vostra coscienza.


(Una casa distrutta da Hamas e, sotto, il pianto di un’anziana ucraina)
Che cosa fareste? Come vi comportereste, se non reagendo a tanta atrocità e ingiustizia?
Ecco, queste sono le domande che dovremmo porci tutti di fronte al 7 ottobre d’Israele e all’invasione dell’Ucraina. Eppure ciò che varrebbe per il vostro legittimo interesse, per la vostra legittima difesa, non deve valere per Israele e per un popolo martoriato, quello ucraino, in una impari sfida con il gigante russo.
Perché allora, invece, la maggioranza dell’opinione pubblica sdoppia il proprio punto di vista fino a dimenticare gli interessi di Kiev e da odiare tanto Israele? Vorremmo tanto vederle alla prova del nove, le masse di “pacifisti” e “progressisti”, comportarsi in modo diverso nel primo e nel secondo quadro che inizialmente abbiamo proposto. Sconcerta ancor di più assistere a questo strabismo umanitario quando arriva da una sinistra che si spaccia per solidale, paladina ed “unica arbitra” del giusto.

Questo è il punto. Mass media, intellettuali, politici privi di onestà morale, ma soprattutto tanta gente comune oggi manifesta e fa il tifo per quei vicini di casa che hanno insanguinato il vostro appartamento e distrutto il vostro giardino. E, quel che è ancor più grave, è che lo fanno senza nemmeno arrossire un po’ per la vergogna.
ottimo articolo Giuseppe!
Verissimo ! Sono tutti così disabituati a pensare . Prendono poi per oro colato tutte le notizie filtrate da Hamas . Ma è possibile essere così ottusi ?
E’ vero, c è un ‘ indifferenza mortale per le vittime dei Russi,, e quelle del 7 ottobre , bambini,compresi,,e un ‘ enorme empatia per i bambini palestinesi. Ne fanno un problema di numero. quindi le vittime del 7 ottobre sono solo numeri, senza nome, senza famiglie,s enza dolore, senza rabbia, anzi è proibito averli.L Ucraina non si deve difendere, si deve arrendere all invasore. Israele non deve attaccare Gaza, perché,ai palestinesi i tunnel sono proibiti, servono ad Hamas,,per tenere gli ostaggi e ripararsi.Israele è un invasore, la Russia ha le sue buone ragioni per invadere.