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I nuovi fascisti

di Giuseppe Crimaldi

Ecco chi sono i fascisti oggi in Italia
A 80 anni dalla caduta del fascismo il 25 aprile ci ricorda che siamo un paese che non ha saputo fare i conti con la propria storia. La pacificazione nazionale non c’è mai stata: né dopo l’amnistia firmata da Togliatti, e tanto meno dopo gli auspici di Luciano Violante, che da presidente della Camera ci sollecitò a “guardare la storia anche con gli occhi degli altri”.
L’indegno spettacolo visto ancora una volta ieri a Roma e Milano dimostra non solo che “pacificare” l’Italia è impresa forse impossibile (e inutile), ma soprattutto che i fascisti sono vivi, vegeti e non hanno bisogno di vestire camicie nere per farsi notare.
E’ molto semplice. I nuovi fascisti sono quelli che ieri, 25 aprile, hanno cercato di impedire alla Brigata Ebraica di prendere parte alla Festa della Liberazione. Sono quelli che irrompono in un’Università impedendo al direttore di un giornale o al conduttore di una trasmissione di parlare, anche se in pochi poi si indignano come invece è (giustamente) successo per il caso Antonio Scurati-Rai. Fascisti sono tutti coloro che vorrebbero intimidire noi della Federazione Italia-Israele a rivendicare il nostro pensiero, com’è successo a un nostro presidente in occasione della sua candidatura alle elezioni amministrative in una città della Toscana.


Fascisti di oggi sono i violenti che negano agli altri i diritti che essi invece accampano sotto le mentite spoglie di un pacifismo sempre a senso unico e “a intermittenza” in quanto conveniente a manifestarsi per camuffare il proprio, sentito e convinto antisemitismo travestito da odio verso lo Stato d’Israele.
Fascisti sono quegli immigrati di seconda e terza generazione che sempre ieri a Milano, hanno sputato addosso a chi esibiva il glorioso vessillo della Brigata Ebraica; e – assieme a questo manipolo di disgraziati – lo sono anche quelli che ignorano la Storia e camuffano la verità: perché a liberare l’Italia, nel 1943, non vennero le brigate palestinesi o arabe in generale; non fu certo il Gran Muftì di Gerusalemme, Amin al-Husseini – quello che faceva lingua in bocca con Adolf Hitler – che predicava lo sterminio degli ebrei.

Certo, tra le fila degli Alleati c’erano i marocchini, sui quali sarà sempre e comunque meglio stendere un pietoso velo per rispetto delle vittime civili che causarono con i loro orrendi stupri e violenze (la Ciociara vi dice qualcosa?). No: a liberarci, assieme agli inglesi, agli americani, agli australiani, ci furono i ragazzi della valorosa Brigata Ebraica. Disonorare oggi la loro memoria è vile, infame e – soprattutto – fascista.

3 thoughts on “I nuovi fascisti

  1. Ottimo articolo con esatta disamina della problematica dei nuovi fascisti che sono equamente divisi tra sinistra, destra e extracomunitari tutti accomunati dall’ antisemitismo e dall’ odio contro Israele

  2. In Italia ci sono due tipi di fascisti : i fascisti e gli anti fascisti ( Ennio Flaiano)
    questo importante personaggio italiano aveva già ben capito come girava il fascismo dell’intolleranza oggi però l’aggravante è che troppa parte della sinistra ( non tutta fortunatamente ) asseconda l’ignoranza e un certo tipo di delinquenza squadrista e qui a mio avviso sta un cambiamento genetico pericoloso a tutto danno delle giovani generazioni.

  3. Sono disgustato dal vedere nuovamente , dopo 55 anni, le okkupazioni di Università da parte di minoranze facinorose , gli slogan imperiosamente divisivi etc etc. Ancora più disgusto mi ispira la “maggioranza silenziosa” che , ora come allora, volta la testa dall’altra parte

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