Mentre in nItalia si picchiano gli ebrei, mentre Macron è ormai in piena confusione mentale, e tanti altri Paesi sono sulla stessa strada, è nientemeno che dalla Lega Araba che arrivano segnali di buonsenso.
I paesi arabi – che a New York hanno firmato una importantissima dichiarazione comune – chiedono a Hamas di fare concretamente la sua parte per porre fine alla guerra a Gaza: liberando gli ostaggi civili israeliani ancora nelle mani dei tagliagole palestinesi e a sloggiare. Sì, proprio così: Hamas – questo chiedono, tra gli altri, anche Qatar, Egitto, Giordania e persino la Turchia di Erdogan – deve disarmarsi e porre fine al suo controllo su Gaza.
La dichiarazione poi condanna per la prima volta gli attacchi del 7 ottobre 2023. Diciassette paesi, più i 22 membri della Lega Araba e l’intera Unione Europea, hanno appoggiato un testo di sette pagine – ottenuto dal “Times of Israel” – concordato in una conferenza delle Nazioni Unite sul rilancio della soluzione dei due Stati per Israele e i palestinesi.

Altra bella lezione per gli europei codardi e pacifinti. Ci voleva la Lega Araba per mettere ordine a Gaza. La risoluzione è stata firmata dalla Lega Araba, dall’Unione Europea, dall’Egitto, dal Qatar, dalla Giordania, dalla Turchia, dall’Indonesia, dal Regno Unito, dal Canada, dall’Irlanda, dalla Spagna, dall’Italia, dal Giappone, dal Brasile, dal Messico, dalla Norvegia e dal Senegal. E, udite udite, persino dalla Francia.

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