Ma con chi sta Orban?

L’ex presidente iraniano Mahmoud Ahmadinejad, noto per i suoi commenti incendiari riguardo Israele e per aver negato in più occasioni l’Olocausto, è riapparso in pubblico in un’università di Budapest, dove ha tenuto una conferenza su temi ambientali. Un consigliere di Ahmadinejad, citato dall’agenzia Ilna, ha spiegato che l’ex presidente si è recato lunedì nella capitale ungherese su invito dell’Università nazionale di servizio pubblico. Un video che circola online mostra l’ex sindaco di Teheran lasciare quello che viene indicata come la sede dell’ateneo, che ha lasciato senza risposta diverse richieste di accredito da parte dei media. Nel calendario pubblica degli eventi non si faceva menzione di una conferenza su questioni ambientali o di una conferenza dell’ex presidente iraniano.

Ahmadinejad è considerato uno dei politici iraniani più controversi degli ultimi decenni ed è stato criticato in tutto il mondo per le sue parole sull’Olocausto e per la repressione nel 2009 degli attivisti dell’Onda Verde, il movimento nato per contestare la sua rielezione. Dal 2013 si è ritirato dalla vita pubblica, ma negli ultimi anni avevano sorpreso alcune sue dichiarazioni che criticavano l’operato del governo. L’ambasciata israeliana a Budapest ha condannato l’intervento di Ahmadinejad. Durante la sua presidenza, dal 2005 al 2013, ha perseguito una politica che «derideva, minimizzava e metteva in discussione l’Olocausto e le sue vittime», ha dichiarato la rappresentanza diplomatica. «L’invito ad un autoproclamato negazionista dell’Olocausto viola la memoria delle vittime», ha aggiunto l’ambasciata, secondo quanto riporta l’edizione in ungherese del canale televisivo Euronews.

One thought on “Ma con chi sta Orban?

  1. Una vicenda scandalosa che dovrebbe interrogare invertiici UE, ma non dimentichiamo che se pur con i dovuti distinguo anche da noi nei mesi scorsi invertirci di Coldiretti e Cna della Campania e non vollero incontrare l’ambasciatore dell’ Iran in Italia per accordi commerciali in spregio alle vittime della dittatura komeinista

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