Dichiarazione dell’Ufficio del Primo Ministro di Israele sulla risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza Onu il 25 marzo

Oggi gli Stati Uniti hanno abbandonato la loro politica all’ONU. Solo pochi giorni fa ha sostenuto una risoluzione del Consiglio di Sicurezza che collegava la richiesta di cessate il fuoco alla liberazione degli ostaggi.

Cina e Russia hanno posto il veto a tale risoluzione in parte perché si opponevano a un cessate il fuoco legato al rilascio degli ostaggi. Eppure oggi, Russia e Cina si sono unite all’Algeria e ad altri nel sostenere la nuova risoluzione proprio perché non esisteva tale collegamento.

Purtroppo gli Stati Uniti non hanno posto il veto alla nuova risoluzione, che chiede un cessate il fuoco non condizionato al rilascio degli ostaggi.

Ciò costituisce un chiaro allontanamento dalla posizione coerente degli Stati Uniti nel Consiglio di Sicurezza dall’inizio della guerra.

La risoluzione odierna dà ad Hamas la speranza che la pressione internazionale costringa Israele ad accettare un cessate il fuoco senza il rilascio dei nostri ostaggi, danneggiando così sia lo sforzo bellico che il tentativo di liberare gli ostaggi.

Il primo ministro Netanyahu ha chiarito ieri sera che se gli Stati Uniti si discostassero dalla loro politica di principi e non ponessero il veto a questa risoluzione dannosa, annullerebbero la visita della delegazione israeliana negli Stati Uniti. Alla luce del cambiamento nella posizione degli Stati Uniti, il Primo Ministro Netanyahu ha deciso che la delegazione rimarrà in Israele.

5 thoughts on “Dichiarazione dell’Ufficio del Primo Ministro di Israele sulla risoluzione approvata dal Consiglio di Sicurezza Onu il 25 marzo

  1. Questo atteggiamento di sottomissione degli USA al diktat dei terroristi contro lo Stato di Israele è assurdo e inaudito.
    In questo modo danno la stura ad altri possibili 7/10 non solo in Israele ma in ogni angolo del mondo dove ci sono ebrei, perché loro si sentiranno forti e inattaccabili.

  2. Bene fatto il PM Israeliano,
    Mai piegarsi al terrorismo,questa è la linea corretta, si va avanti senza il consenso degli usa,e il presidente pagherà questa alle prossime elezioni.
    Speriamo che il mondo Ebraico statunitense capirà la scelta dell nostro PM alla luce della grave circostanza in qui lo stato Ebraico si trova.

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