La notizia è stata relegata alle cronache locali, mentre avrebbe meritato rilievo nazionale. Parliamo dell’imam pakistano Zulfiqar Khan, che tiene sermoni antisemiti e contro Israele al centro islamico Iqraa di via Jacopo di Paolo, a Bologna.

Khan è uno dei tanti odiatori d’Israele il quale ritiene che la libertà di manifestazione del pensiero – riconosciuta in Italia decisamente in maniera migliore che nel suo e negli altri paesi islamici – sia un passaporto che consente di dire tutto e senza freni. Un estremista pericoloso che va fermato subito. Nel silenzio pressoché generale di fronte a questo odiatore si è finalmente levata una voce: quella del console onorario di Israele per Toscana, Emilia-Romagna e Lombardia, Marco Carrai.

«Nella giornata di domani, lunedì – fa sapere Carrai – procederò a denunciare per istigazione all’odio razziale, all’omicidio e al terrorismo l’Imam di Bologna Zulfiqar Khan il quale nel corso di un sermone oltre ad appellare come pedofili ed assassini gli israeliani ha testualmente detto che vanno ammazzati tutti, uno per uno, senza differenza tra anziani o bambini comprese le donne incinte».

Alla nota è allegato un video de ‘il Giornale’ con le immagini e le parole pronunciate dall’imam. «Credo – aggiunge Carrai – che in Italia non ci sia spazio per queste posizioni, né dal punto di vista etico, né da quello giuridico». Quindi, prosegue Carrai nella nota, «invierò inoltre una lettera al Presidente della Repubblica in quanto garante della Costituzione, affinché intervenga contro queste derive razziste che non trovano spazio nel nostro Paese e nella sua Costituzione. Stessa missiva – conclude – sarà inviata al sindaco di Bologna, sul cui territorio viene permesso impunemente di pronunciare queste farneticazioni».

4 thoughts on “L’imam: “Uccidere gli israeliani, uno per uno” Carrai lo denuncia

  1. Prefetto e sindaco di Bologna sdarebbero dovuti già intervenire!!! onore al console Carrai che lo fa senza i silenzi e i tentennamenti di troppo istituzioni

  2. Torniamo a leggere parole agghiaccianti, come se la storia del Novecento non avesse insegnato nulla.
    Come se la storia, nel suo complesso, non avesse insegnato quanto siano pericolosi i fanatismi, specie di matrice religiosa, soprattutto quando divengono strumenti di propaganda razzista.

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