Una furiosa battaglia ha preceduto la linerazione degli ostaggi. Un’operazione militare chirurgica, pianificata in tutti i suoi dettagli tra le 20 e la mezzanotte di ieri. Ma le fondamentali informazioni su dove si trovassero i quattro risalgono a giovedì pomeriggio. I servizi d’informazione avevano indicato al gabinetto di guerra la posizione in cui erano stati individuati quattro ostaggi israeliani ancora in vita. A Nusirat, non a Rafah. E non lontano da un ospedale.

Il blitz è scattato stamattina alle 11.

Il governo ha dato il via all’operazione, affidata a uno dei gruppi di elite dell’Esercito israeliano. In azione una trentina di uomini, la punta di diamante dei reparti più preparati ad agire in situazione di grande emergenza. Alcuni miliziani di Hamas sarebbero stati eliminati, ma mancano ancora molti particolari. Italia Israele Today ve li fornirà in tempo reale.

L’IDF descrive l’operazione a Nusirat come “una delle più complicate mai condotte”. L’approvazione all’operazione è stata data giovedì, l’ordine di operare è stato emesso questa mattina alle 11: una forza speciale ha fatto irruzione in due siti, uno dove era detenuta Noa Argamani e un altro dove erano trattenuti Almog Meir Jan, Andrey Kozlov e Shlomi Ziv . I soldati hanno operato tra centinaia di terroristi di Hamas, il veicolo di salvataggio ditre3 ostaggi è rimasto bloccato ed è stato salvato in una battaglia eroica. L’incendio è continuato anche quando i rapiti erano già in Israele, un combattente israeliano è rimasto gravemente ferito, molti i terroristi uccisi.

Noa Argamani, la 25enne israeliana rapita da Hamas durante il festival musicale Supernova, ha riabbracciato il padre sull’autobus che la portava all’ospedale di Tel Hashomer subito dopo essere stata liberata, insieme ad altri tre ostaggi, in un blitz condotto oggi da Idf, Shin Bet e polizia israeliana. E’ quanto mostra un video postato sui social.